Questa mattina, nei locali del centro polivalente intitolato a Madre Teresa di Calcutta, è stato siglato un protocollo d’intesa tra la Caritas Diocesana di Aversa e la Scuola Calcio “GT10 Palla al Centro – Milan Accademy”.
Si tratta di un importante accordo che consentirà ad alcuni bambini e ragazzi, inseriti nei percorsi della Caritas Diocesana, di prendere parte alle attività sportive e agli allenamenti organizzati dalla scuola calcio.
L’attenzione alla dimensione ludico-sportiva è sempre stato uno dei pilastri fondamentali nell’opera della Caritas tesa ad arginare il fenomeno della povertà e a consentire, a persone particolarmente svantaggiate, di recuperare lo spazio che, nella società, spetta di diritto a tutti coloro che sono stati emarginati, esclusi, dimenticati.
“Lo sport, l’attività fisica, il gioco di squadra“, commenta Davide Griffo, operatore della Caritas diocesana e responsabile dell’area ludico-sportiva, “rappresentano una preziosa opportunità per i nostri ragazzi. Nel campo di gioco impari, molto più velocemente che in altri contesti, la ricchezza di collaborare insieme ad altre persone per raggiungere lo stesso obiettivo.
In questo caso, in particolare, il calcio insegna a correre insieme agli altri, a coprire gli spazi lasciati vuoti da un compagno di squadra, ad aiutare chi è più stanco o vive un momento di difficoltà. E i valori che impari a riconoscere in campo, come ho io stesso imparato con l’esperienza personale, ti accompagnano per tutta la vita“.
“Il lavoro di contrasto alla povertà“, afferma don Carmine Schiavone, “è particolarmente complesso. Ogni persona che chiede il nostro aiuto necessita di una risposta adeguata ai suoi bisogni. Se la povertà, come spesso ripetiamo, è multifattoriale, il supporto alla persona non potrà che essere poliedrico.
Per questa ragione, da molti anni ormai, ci occupiamo di fornire ai ragazzi tutti gli strumenti a nostra disposizione per consentire loro di diventare, da adulti, persone mature e responsabili. Lo sport è certamente, in sé, un valore universalmente riconosciuto e consentire a tutti di assaporarne la bellezza, anche a coloro che non potrebbero permetterselo per ragioni economiche, diventa per noi un obbligo morale“.
Anche quest’anno, dunque, grazie all’impegno della Caritas diocesana di Aversa e di persone di disposte a mettere a disposizione degli altri il loro tempo, le competenze professionali e le strutture, ci saranno ragazzi pronti a rincorrere un pallone e, nel manto verde del campo da gioco, disposti a intessere la speranza di un futuro migliore, di un’esistenza che merita di essere vissuta con lo stesso entusiasmo che generano i goal frutto di un’azione corale.