Consegnare senso e dignità
all’essere umano

Opera San Leonardo

Ad Aversa l’impresa sociale della Caritas gestita da senzatetto

San Leonardo è il santo protettore di coloro che sono ingiustamente imprigionati o incarcerati. Affonda le radici in questo racconto agiografico il progetto realizzato dalla Caritas di Aversa. L’ente diocesano ha infatti scelto di “liberare” dalla schiavitù dell’emarginazione sociale numerose persone senza fissa dimora e di farlo attraverso il migliore tra gli strumenti capaci di consegnare senso e dignità all’essere umano: il lavoro.

Opera San Leonardo è una fattoria sociale nel cuore dell’antica città di Aversa. In via Roma, tra il Parco Pozzi e il Carcere intitolato a Filippo Saporito, sorge un polmone verde: mezzo ettaro di terra la Caritas ha scelto di curare e valorizzare.

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L'orto e la fattoria

L’orto e la fattoria rendono Opera San Leonardo un prezioso spazio di condivisone e tutela dell’ambiente nel cuore della città.
La produzione dell’orto, gestito e curato dagli ospiti della casa di accoglienza “Gratis Accepistis”, sostiene la mensa diocesana dei poveri e arricchisce la tavola di alcune opere di volontariato, comunità e associazioni del terzo settore che offrono servizi residenziali per ospiti e assistiti.

La fattoria è, invece, ricca di animali provenienti da contesti di particolare disagio e salvati da condizioni poco adeguate alle loro esigenze. Gli animali si muovono liberamente negli spazi della fattoria e vengono messi in sicurezza solo in occasione di visite guidate all’interno di Opera San Leonardo.

Il giardino dei bonsai

Grazie al supporto e all’impegno di alcuni volontari legati all’associazione “Napoli Bonsai Club”, Opera San Leonardo accoglie un percorso arricchito da meravigliosi Bonsai sistemati all’ingresso della struttura. Il percorso è arricchito da uno spazio “zen” formato da un piccolo laghetto nel quale nuotano le carpe.

Benvedere Jerry Masslo

Giunto dal Sudafrica, Jerry Essan Masslo ha conosciuto in Italia – e in particolare nel territorio dell’agroaversano – l’ingiustizia del caporalato e dello sfruttamento, la terribile piaga del razzismo e la morte, il 25 agosto 1989.

La Caritas Diocesana di Aversa ha scelto di ricordare Masslo proprio ad Opera San Leonardo, rendendo questo spazio anche un luogo fortemente simbolico, scrigno di memoria e ricordo condiviso.

Così, in un’area sopraelevata dalla quale è possibile osservare i terreni coltivati, sorge il Benvedere Jerry Masslo. In terra di lavoro, nei territori spesso ancora macchiati dalla piaga dello sfruttamento e del caporalato, lo sguardo sulla realtà dell’Opera è filtrata dalla storia e dal ricordo di Masslo.

Siamo, oggi, anche perché ci muoviamo nel solco della memoria del nostro fratello Jerry.

Cohousing sociale

Il percorso di riscatto di donne  e uomini che hanno attraversato il dramma dell’emarginazione è complesso e necessità di alcune, importanti tappe.

Una persona accolta in Caritas ha la necessità di recuperare fiducia in se stessa e di riconoscersi nuovamente capace di autonomia e indipendenza. Opera San Leonardo è diventata un’importante tappa nel percorso di sviluppo e maturazione operato da ex-senza fissa dimora.

Il Cohousing sociale ha questo obiettivo, dunque: consentire a persone un tempo emarginate di condividere gli spazi e la struttura di Opera San Leonardo, prima di raggiungere la piena indipendenza.

Dalla Gratis Accepistis, la casa di accoglienza della Caritas, si può passare a Opera San Leonardo prima di spiccare completamente il volo e ricominciare a camminare, in autonomia, solo contando sulle proprie forze e possibilità.

Benvedere Jerry Masslo

La Via Pauperum, ripercorrendo le tappe del cammino di Gesù verso il Calvario, sceglie di attualizzare con forza il messaggio cristiano, riproponendo le storie dei nostri crocifissi: donne e uomini di questo tempo che una società sempre più feticista delle merci, schiava della produttività a tutti i costi, succube dei grafici economici e impermeabile ai bisogni e alle necessità dell’altro, ha relegato ai margini.

Così, le storie di Mohammed, Andrea, Sara, Veronica, diventano le stazioni di una Via Crucis dell’umanità. Un tragitto verso il Calvario, realizzato tra i campo di Opera San Leonardo, che ancora si ripete, vissuto da persone nascoste negli angoli dimenticati delle stazioni ferroviarie delle nostre città o relegati negli anfratti bui delle nostre periferie.

Persone inginocchiate ai bordi di quelle strade che percorriamo ogni giorno, invisibili che ci vivono accanto le cui grida di aiuto facciamo fatica ad ascoltare.

Per info e contatti
Davide Griffo - 3775728528
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Dove siamo

“Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!
Per questo mi chiamo Francesco: come Francesco da Assisi, uomo di povertà, uomo di pace.
L'uomo che ama e custodisce il Creato;
e noi oggi abbiamo una relazione non tanto buona col Creato.”
Papa Francesco